Non è facile definire in poche righe il significato che per noi, donne ed uomini di rugby, ha la Club House.
Di sicuro è un Club di amiche e di amici, che qui si ritrovano, accomunati dalla passione per lo sport del rugby e dall’attaccamento ai colori sociali, al nostro logo, portatore di lealtà, di compartecipazione e di fiducia nel prossimo.
In realtà è molto di più.
Per noi è davvero la nostra “casa”, la nostra “home”; osiamo scrivere la “Club Home”!
Ovvero il luogo dove ci si sente, e lo si è davvero, a casa propria.
E, come a casa propria, si trova un ambiente familiare ed una cucina semplice, ma varia e mai banale, che è di sicuro un ottimo elemento di coesione e di relazioni interpersonali anche durante il “terzo tempo” tra chi prima era avversario nel campo di gioco.
Nella Club Home certamente parliamo di rugby, ma non esclusivamente; tutti noi qui troviamo qualcuno che ci ascolta e che ci stimola ad essere migliori e dove i genitori si accompagnano ai propri figli in un luogo accogliente, stimolante, coinvolgente e soprattutto sereno.
Ognuno mette a disposizione dell’altro la propria esperienza ed il proprio essere, nel totale rispetto delle credenze altrui, non solo in ambito sportivo, ma anche in campo religioso, politico o di cultura.