Storia

Ieri

L’idea di fondare una squadra di rugby a Mogliano è nata nel 1955 per merito di Beppino Alessandra che per primo fornì maglie e pallone. Ma fu nel 1956 che decollò l’Associazione Mogliano Rugby.

Due campionati più tardi l’Associazione decise di aderire alla Federazione di Rugby a 13 partecipando al massimo campionato nazionale e così anche per la successiva stagione sportiva ‘59-’60.

Tornato il rugby a 15 vi furono però problemi di natura finanziaria che non permisero, dal ’62, di svolgere con continuità le attività agonistiche, infatti dovranno passare sette anni prima di rivedere apparire il Rugby a Mogliano, ancora una volta grazie allo sforzo di appassionati uniti ad alcuni giocatori della prima entusiasmante esperienza.

La rinascita sul campo incominciò il 12 Ottobre 1969, Campionato Nazionale di serie C con l’esordio di fronte al numeroso pubblico amico contro i cugini del Casale.
Fu una stagione sfortunata culminata con la retrocessione al campionato di serie D, ma senza drammi la squadra si presentò al via nel Campionato successivo per riconquistare la fiducia degli sportivi. Fu una stagione importante che vide la conquista della poule promozione e la partecipazione alle fasi finali contro le squadre del Paganica (Aquila), del Segni (Roma) e Sondrio per andare a vincere il titolo di Campioni d’Italia per la serie D ‘70-’71. Arriva proprio in questo anno il nuovo logo del Mogliano Rugby, arrivato direttamente dal Sud Africa grazie a Giuseppe Alessandra, il Leone che a tutt’oggi il Club porta come simbolo. Nello stesso anno l’Amministrazione Comunale concesse i terreni di via Colelli all’Associazione che, con enorme impegno collettivo, gettò le fondamenta di un sodalizio che avrebbe costantemente maturato.

1976-’77 è la prima stagione d’oro della storia del Mogliano Rugby che, partito senza velleità nel Campionato di serie C, si ritrova a disputare la finale per la promozione in serie B contro il Valledora, squadra torinese. Sarà proprio davanti al pubblico di casa, più di duemila persone, che la squadra allenata da Lollo Levorato e presieduta da Claudio Isetta, conquista la promozione, e dopo nove anni dalla sua fondazione il Mogliano Rugby approda all’anticamera dell’olimpo della palla ovale italiana.
Dopo una prima stagione di verifiche, il neo Presidente Roberto De Nipoti lavora profondamente per realizzare ciò che diventerà storico per la palla ovale moglianese, la serie A raggiunta nel 1983 e la formazione di un settore giovanile che avrebbe portato molte soddisfazioni nel futuro.
Due anni di massimo campionato, ma è nell’ ‘85 che la Società torna nella serie cadetta ed imposta una politica di ricostruzione attraverso l’utilizzo di giovani provenienti dal vivaio inserendo il 90% della squadra giovanile under 19.
Le ambizioni di ritornare ai massimi livelli, sfiorando per tre campionati di fila la promozione, si infrangono nel maggio del 1991 con la retrocessione in serie C1.
Il brutto scivolone trascorre velocemente, subito riscattato nel ‘94 con uno spareggio promozione e nel ‘95 il sogno del salto di categoria si ripete, ma i risultati del girone promozione non si rivelano all’altezza.
Il 1996 vede un cambio al vertice dirigenziale con il ritorno di Federico Geremia alla presidenza del Club e due stagioni più tardi è di nuovo serie A.
La categoria raggiunta, però, si rileva troppo impegnativa per la squadra di Geremia ed è retrocessione a fine Campionato. Proprio dalla stagione successiva riparte un progetto per risalire e la promozione in serie A non tarda ad arrivare, è il Campionato 2001/02.
Due anni dopo la Società deve affrontare un momento difficile e sceglie di cedere il diritto sportivo per la partecipazione al campionato di serie A alla neonata Marchiol San Marco Rugby, unione di fatto tra i due maggiori sponsor e sostenitori del rugby moglianese e del Silea.
Il sodalizio rimarrà fino al 2009 quando un gruppo tra nuovi e vecchi sostenitori, dichiara la volontà di subentrare nel capitale del Mogliano Rugby rilevando così in toto la gestione societaria.

Oggi

L’ingresso di nuove forze e nuovi capitali, oltre che di un rinnovato management, contribuisce a risalire nel massimo campionato italiano nella stagione 2009/10. Nella stagione successiva un settimo posto in classifica e la finale di Coppa Italia. Nel 2012 uno storico terzo posto in regular season e lo scontro di semifinale perso con I Cavalieri Prato per poi raggiungere nuovamente nel 2013 le semifinali, questa volta garantendosi l’accesso alla finale vinta poi per uno storico primo Scudetto della storia.

Le tre stagioni seguenti hanno visto il Club moglianese raggiungere sempre i play-off, confermandosi una delle Società di rilievo nel panorama italiano. Costanti anche le grandi soddisfazioni arrivate dal settore giovanile, che ha visto l’ Under 18 conquistare il Titolo Italiano Assoluto Juniores nel Campionato 2014/15.

Negli anni successivi l’attività agonistica delle categorie Under si mantiene sempre ad ottimi livelli, ma inizia un lento declino della squadra che partecipa al Campionato di Eccellenza che si conclude nella stagione 2017/2018 con l’ultimo posto in classifica; non ci sono retrocessioni e quindi la Società mantiene il diritto a rimanere nella massima serie che prenderà il nome di Top12.
A fine stagione, nella gestione societaria, subentra una nuova compagine di soci ed una nuova dirigenza, la Società assume il nome di Mogliano Rugby 1969 alla vigilia del proprio 50° anno di vita.
Si disegna un nuovo progetto che prende fondamento dalla storia, dalle competenze ed esperienze di cui la Società è ricca e che si basa su alcune linee guida che saranno valorizzate:
1. Essere un punto di riferimento del rugby nel territorio in quanto unica formazione che milita nel Peroni Top12.
2. Mantenere alta l’attenzione verso le formazioni UNDER che da sempre rappresentano un punto di forza e di prestigio della Società.
3. Dare risalto all’impegno sociale della Società, in collaborazione con gli Enti Locali.
4. Essere di aiuto e sostegno alle famiglie affinché tutti gli atleti possano crescere nella consapevolezza dei valori del rugby e prepararsi ad essere positivi protagonisti nella società degli adulti.